Alessia e Marco, insieme a Cocò, sono la famiglia che ci ha accolte in un vero e proprio appartamento di rappresentanza, in un bel palazzo d’epoca di Milano, in zona Morgagni - Buenos Aires. Alessia organizza eventi e matrimoni insieme a due socie con cui ha fondato Urban Italy, mentre Marco è product designer, fondatore e design director di Meneghello Paolelli Associati, studio di consulenza per le aziende nel settore dell’industrial design. Si sono conosciuti a Milano ancora giovanissimi e si sono sposati 10 anni fa. Due creativi, entusiasti e, aggiungeremmo, romantici, perchè non è da tutti seguire alla lettera le proprie emozioni e saperle custodire così a lungo, crescendo insieme. Nonostante i caratteri diversi e gli scontri che ne derivano, c’è una cosa su cui sono sempre d’accordo, ed è la gatta Cocò, che non ha difetti ma, ci raccontano: “È assolutamente perfetta”.
Da quanto tempo vivete in questo appartamento?“Da 9 mesi e ne siamo felicissimi! Abbiamo dato libero sfogo alla nostra creatività e alle nostre sensazioni durante la ristrutturazione. Per noi non è un semplice luogo a cui tornare dopo il lavoro, ma è un rifugio, un’entità con un suo carattere e una storia. La strada però è ancora lunga.” Quanto ha influito il quartiere nella scelta?“Abbiamo sempre vissuto in questo quartiere. Ci piace moltissimo la sua dimensione residenziale e al contempo viva, i locali, i ristoranti, i piccoli negozietti, e la comodità di tanti mezzi pubblici. Alessia cercava da un po' una casa più grande, sempre tra corso Indipendenza e piazza Lima. Quando abbiamo visto questa casa, al civico accanto alla nostra, ci siamo subito innamorati.” Cosa vi è piaciuto dell’appartamento, perché lo avete scelto?Essendo entrambi amanti delle case d'epoca, abbiamo deciso di acquistare una tipica casa Art Decò milanese e abbiamo lavorato per far emergere tutta la sua storia e il suo carattere. Ci hanno conquistato i suoi dettagli d'epoca, i soffitti decorati, il pavimento che scricchiolava sotto i nostri piedi, le grandi finestre. Ci siamo sentiti subito in sintonia, a casa. Inoltre, questo stabile risente sicuramente dell'influenza del Portaluppi, ben visibile sui fregi del portone e delle porte d'ingresso, sui soffitti dalle decorazioni geometriche ed estremamente decorative. Per questo motivo, per mesi, io e Alessia siamo andati più volte a visitare le sue opere, in particolar modo la Casa-Museo Boschi di Stefano in via Jan, a due passi da qui, che tanto ricorda questa casa.”
Come siete intervenuti con la ristrutturazione?L'impianto originale era molto differente da quello attuale. Trattandosi di una casa del 1927, tutto l'appartamento ruotava intorno a un lungo corridoio sul quale si affacciavano varie stanze e una piccola cucina. Abbiamo ripensato in toto gli ambienti, valorizzando il corridoio come luogo di transito dalla zona giorno alla zona notte e studiando un percorso cromatico, definito da colori e carte da parati, che inizia dal living nei toni del blu pavone, del carta da zucchero e degli azzurri desaturati con qualche accenno di oro, e che termina nella nostra camera da letto, per la quale abbiamo scelto i toni del verde, del celeste e del cipria. Seduti sul divano in salone, si possono vedere, come in un fil rouge, tutti i colori usati e le loro armonizzazioni.” Chi si è occupato della progettazione?“La riqualificazione é stata coordinata da me e da Laura Sari di Reveria, ma Alessia, che da sempre ha una ricerca maniacale del bello in tutte le sue forme, ha scelto le palette cromatiche e le carte da parati. La cosa più complessa e focus della progettazione, infatti, è stata definire proprio i colori in armonia con le carte da parati e con le finiture dei pavimenti.” Cosa manca per terminare i lavori?“È una casa eclettica, divertente e crediamo non comune, ma il lavoro è ancora lungo, mancano ancora molti arredi. La ricerca non è facile perché cerchiamo sempre qualcosa che ci faccia innamorare e che si sposi perfettamente con la casa: un equilibrio tra stili e colori diversi e la necessità di attenzione. È nei dettagli che si fa la differenza. Amiamo moltissimo il fatto che la casa sia piena di pezzi disegnati da Marco, la rende ancora più speciale ed estremamente nostra. Possiamo riconoscere in tutti i pezzi disegnati da lui, la loro storia, la ricerca che c'è stata, perché in fin dei conti è la nostra.”
Che ruolo ha la cucina nella vostra casa?“Per noi è il fulcro della casa, il luogo per antonomasia più caldo e rassicurante di una abitazione. Per questo abbiamo voluto uno spazio estremamente aperto, che fosse un tutt’uno con il living e che ci permettesse di dialogare mentre si cucina. Ci piace moltissimo ricevere e ospitare amici, e cosa c'è di meglio di una cena cucinata con amore e in compagnia? Chi è il cuoco di casa?“È sicuramente Alessia, perchè ama cucinare e ricevere, e alle volte è maniacale sull'apparecchiatura.” Come deve essere la vostra cucina? Come avete scelto gli arredi e le finiture?“La cucina è creatività, ma anche ordine e disciplina, basti pensare a quanta chimica e rigore ci vogliano nel realizzare i dolci. Ordine e creatività sono quindi i punti cardine attorno ai quali deve ruotare anche la nostra cucina. Abbiamo scelto di avere un ampio spazio di lavoro sul top dell’isola, combinato a una parete attrezzata con colonne ad ante estraibili, che nascondono tutti i vani tecnici. Efficienza, pulizia e igiene sono assicurati dalla finitura superficiale del top in acciaio spazzolato, mentre finiture e volumi sono stati pensati per dialogare con il living. Infine, creatività e calore sono affidati ai colori scelti per la stanza e, ovviamente, al saper fare di Alessia.”
Qual è l’oggetto del cuore in cucina, quello a cui siete emotivamente più legati?“Per me, il mio angolo dei cocktail, mentre per Alessia i suoi utensili per la decorazione dei dolci e per la loro preparazione.” Un’ultima domanda: cosa vi ha cambiato la vita in cucina, di cosa non potete più fare a meno? “Per noi la tecnologia in cucina è importantissima, per questo abbiamo fatto un’attentissima scelta dei nostri elettrodomestici”
Siamo grandi sostenitrici degli spazi aperti e in diretta comunicazione fra loro, come nel caso della cucina e del living di Alessia e Marco. Che la casa sia di piccole o di grandi dimensioni, il poter condividere la stessa stanza per dedicarsi ad attività diverse, che siano la cucina o il relax, è il modo migliore per passare quanto più tempo possibile insieme, in famiglia. Per questo motivo capiamo bene la loro scelta di rendere il tutto armonioso, non solo cromaticamente, senza che nessuna funzione prevalga sulle altre. Una cucina dove i vani tecnici rimangono nascosti e, un salotto, in cui il televisore sia a scomparsa dietro a un pannello, sono la soluzione perfetta per rendere una grande stanza, versatile e ben sfruttata durante tutta la giornata. A proposito di versatilità, anche la bellissima scultura a forma di gatto che ci ha osservate durante lo shooting, è sia di compagnia che un dettaglio decorativo molto elegante.D’altra parte ci avevano avvertiti fin dall’inizio su Cocò, ricordate? “È assolutamente perfetta”.
Cucina
Valdesign modello Maggiorana. Ante e cassetti Massello + mdf finitura Olmo.
Top di 22 mm di spessore, in acciaio Vintage Spazzolato di Barazza, con piano integrato.
Piano cottura
Pure di Bora
Rubinetto
Master in acciaio spazzolato di Nobili Rubinetterie, disegnato da Meneghello Paolelli Associati
Elettrodomestici
Planetaria
Kenwood Chef di Kenwood
Robot da cucina
Bimby TM 31 di Vorwerk
Tavolo
Base Ring di Berto e Top square oval con finitura marmo Calacatta, disegno di Meneghello Paolelli Associati,
Sedie
Jackie di Berto in finitura Velluto Ottanio
Illuminazione
Progetto su misura Meneghello Paolelli Associati. Finitura in Ottone Naturale. Produzione Tansini.
Mise en place
Tovagliette e tovaglioli in lino Borgo delle Tovaglie, piatti Bitossi Home, posate in madreperla Bugatti, calici Michielotto, bicchieri vintage di famiglia, brocca acqua Rivièra Maison.