La casa di Katia e Thanos è imprevedibile ed eclettica, ricca di oggetti e di finiture disegnate dal loro Studio CTRLZAK. Fondato nel 2009 da questa coppia nella vita e nel lavoro, si occupa di realizzare progetti molto diversi in campi che spaziano dalla progettazione di arredi agli interni e ai prodotti, fino ad occuparsi della direzione artistica di diverse aziende. L’arte è un filtro comune, è il background di entrambi: per Thanos che è più legato alla fotografia e al multimediale, e per Katia come un percorso legato all’arte relazionale e performativa. Il processo artistico è una chiave fondamentale nei lavori di Katia e Thanos, il cui motto è Form Follows Meaning. Attraverso i loro progetti vogliono creare consapevolezza: prima di essere esteticamente interessante, un progetto deve poter far pensare.
Da quanto vivete qui?“Sono due anni che siamo entrati in questo spazio, che abbiamo restaurato e che finalmente sta per diventare casa… perché in realtà ancora non ci sentiamo totalmente a casa. Siamo spesso in viaggio e la maggior parte del tempo lo passiamo in Studio a Milano o in quello “segreto" sui monti Bergamaschi. Credo che ci vorranno ancora alcuni anni per sentirla davvero nostra. Serve il tempo che si sedimentino le memorie e ad oggi è ancora un po’ tutta in divenire, c’è ancora l’odore del nuovo e andrebbe sporcata un po’… è stata progettata da noi, come gran parte dell’arredo ma è solo un inizio, ora va vissuta.” Come siete intervenuti con la ristrutturazione?“La ristrutturazione è durata alcuni mesi, i locali erano in uno stato veramente di abbandono. Questo ci ha permesso di ripensare gli ambienti in maniera più libera e secondo le nostre esigenze. Abbiamo ipotizzato un taglio che divide fisicamente lo spazio e lo percorre con un segno netto sia sul pavimento sia sui muri fino al soffitto, definito qui da una nota di colore ben visibile nella zona pranzo. Questo taglio separa idealmente la zona giorno dalla zona notte ed è sottolineato da un grande parete scorrevole che abbiamo rivestito con uno specchio. Uno spazio duplice anche se, come nei nostri progetti, quella linea non separa mai nettamente, ma vuole indagare, ironizzare e porre delle riflessioni. Lo definiamo uno spazio Yin e Yang, dove le due entità opposte e complementari formano la totalità. Questo rispecchia bene i nostri caratteri e le nostre personalità.”
Come passate il tempo a casa? “Spendiamo molto tempo in studio, che è un pò la nostra prima casa, ma quando siamo a qui, cerchiamo di ritagliarci uno spazio di totale relax che dedichiamo a noi, alla nostra relazione, uno spazio intimo di confronto e di racconti. Per questo motivo abbiamo deciso di non avere la televisione e nemmeno un computer in casa. È uno spazio che viviamo molto la sera e nei weekend. La cucina ovviamente è importate, è la prima cosa che si vede entrando. È stata pensata come uno spazio aperto con un grande bancone dove fare colazione - soprattutto nei fine settimana, il momento preferito di Katia - e dove chiacchierare con gli amici mentre si cucina la cena. Non volevamo una classica cucina, per questo abbiamo sacrificato lo spazio dei pensili (inesistenti) per dare spazio a una carta da parati che riveste tutta la parete e che traccia sul muro una grafica di tubature immaginarie, ironizzando su quello che il muro nasconde all’interno. Volevamo che assomigliasse più a un bar, ma con la funzionalità di una cucina.” Come deve essere la vostra cucina?“Deve essere funzionale e comoda. Il tavolo che abbiamo creato è molto utile e versatile, utilizzabile come grande piano di lavoro che all'occorrenza si può pulire e sgomberare per un pasto veloce o per l’aperitivo prima di spostarsi in sala. Abbiamo curato i dettagli, che ci appartengono molto, come la carta da parati di cui parlavamo sopra, un’ opera di Thanos realizzata con le grafiche delle istruzioni Ikea, riassemblate in un intricato e impossibile labirinto di tubi fantastici. Per questo abbiamo poi scelto una cucina componibile Ikea, che in qualche modo amplifica l’ironia della carta da parati.”
Arredi, complementi e finiture sono quindi soprattutto disegnati da voi?“Non avevamo un grande budget, ma le idee erano molto chiare. Lo spazio era già di per sè semplice e minimale, lo volevamo caratterizzare con le nostre opere e i pezzi disegnati negli anni. Lavorando in maniera concettuale tutti i nostri progetti ci rappresentano molto e ci identifichiamo con gran parte di questi. Volevamo poterli vivere ogni giorno e farci stupire dai nostri stessi oggetti, per questo abbiamo cercato di metterli insieme e di costruire lo spazio attorno ad essi: librerie, specchi, tappeti, carta da parati, ceramiche per la tavola e tanti altri oggetti. Quello che non abbiamo disegnato noi è stato accuratamente selezionato e trovato nei mercatini dell’usato, il passatempo preferito di Katia, che adora dare nuova vita a pezzi no-name di cui si innamora fantasticando sul loro vissuto passato. Ci sono inoltre alcuni pezzi realizzati da amici e designer, oltre a quelli di famiglia. Per esempio, tutta l’argenteria viene dalla Grecia, dove abita la famiglia di Thanos (precisamente da Ioannia, una città in cui si lavora ancora l’argento come una volta) i cuscini e le tende sono stati realizzati dalla mamma di Katia in perfetto stile ibrido, e poi molti oggetti arrivano anche dai nostri viaggi di ricerca in giro per il mondo, soprattutto dalla Cina, come le piccole scatole in pietra, ceramiche e maschere-drago.”
Cosa non può mancare a casa vostra? “Per Thanos non può mai mancare la musica, io direi pizza e birra, ma da poco mi sono appassionata alle piante, ai fiori e alle foglie. Mi diletto a creare delle composizioni impossibili… E i libri, quelli da divorare prima di coricarsi e i quaderni vintage dove scrivere le nostre ricette preferite. Tra i due quello più appassionato per la cucina è Thanos e ovviamente anche le sue ricette sono molto ibride e legate a un processo creativo e impulsivo. Non c’è cucina Greca o Italiana che tenga, si crea con quello che si trova in frigo, i risultati sono sempre un mix culinario sorprendente!” In cosa rispecchia la vostra casa ideale?“È un appartamento comodo e funzionale, intimo e molto personale, perché abbiamo cercato di arredalo con tanti nostri pezzi, prototipi unici, opere d’arte e fotografiche realizzate da Thanos, opere calligrafiche realizzate da Katia, oltre a diversi contributi di amici e conoscenti. Ammettiamo che, nonostante questo spazio sia adiacente allo studio, ci piacerebbe avere un ambiente unico, suddiviso tra casa e bottega, e molto più luminoso. Finora però non siamo riusciti a trovare lo spazio che sognavamo e che avevamo in mente, per questo abbiamo optato per la soluzione più comoda e immediata.”
In effetti, è invidiabile aver trovato casa nell’appartamento di fronte al proprio studio. Questo significa avere tutto a portata di mano, ridurre a 5 secondi di orologio il percorso che separa dal lavoro, attraversando semplicemente il pianerottolo, avere un solo indirizzo per le consegne, non andar nel panico se si è lasciato a casa, o al lavoro, qualcosa di importante, e poter conservare anche la propria autonomia, avendo due spazi distinti, non portando il lavoro a casa, perché ce lo si è lasciato alle spalle, letteralmente, dietro alla porta.
Siamo anche rimaste molto colpite dalla quantità di progetti realizzati da Katia e Thanos, e siamo orgogliosissimi di loro, non tutti abbiamo in casa qualcosa di così personale, creato da noi stessi. A questo proposito, vi facciamo un’ultima domanda, dal momento che siete presenti all'edizione invernale della più importante fiera di settore, che si sta tenendo n questi giorni. Cosa presentate a Maison&Objet quest’anno?"A Maison&Objet siamo presenti con un nuovo progetto di carte da parati per Wall&decò, mentre con Yo2, una realtà molto interessante con cui abbiamo iniziato una collaborazione a lungo termine, presentiamo tre collezioni di tappeti e delle opere in fusione di ferro.Infine, viene presentato Hybrid World, l’ampliamento della collezione per la tavola Hybrid disegnata per Seletti. Il progetto si è ampliato fino a comprendere più paradigmi e culture. La recente estensione della collezione esamina la triste storia della colonizzazione europea in tutto il globo, illustrando le differenze e le somiglianze tra le antiche culture occupate e quelle europee."Grazie Katia e Thanos, in bocca al lupo per i vostri mille progetti, in corso e futuri!
Foto di Cristina Galliena Bohman e di Francesca Martinez
Crediti foto collezione Hybrid Word: Seletti
Cucina
Cucina modulare Voxtorp bianca con piano grigio cemento, tutto Ikea
Carta da parati
Techtubes wallpaper, disegnata da CTRLZAK per Wall&decò
Ceramiche vintage
Ceramiche provenienti da Cina, Francia, Inghilterra, Spagna e Italia, che Katia trova nei mercatini, sua grande passione
Collezione di piatti, tazze, ciotole e alzatine
Hybrid, designata da CTRLZAK per Seletti. I mezzi piatti sono i prototipi con cui si divertono a creare composizioni.
Piccoli vasi cilindrici
Realizzati in pietra e acquistati durante un viaggio in Cina
Argenteria
L’argenteria di famiglia (ciotole, brocche e caraffe) proviene dalla città di Ioannina, in Grecia
Vaso in vetro soffiato trasparente e nero
Glome Y, disegnato da CTRLZAK per JCP Universe
Tappeto
Perinzia, disegnato da CTRLZAK per Seletti
Libreria
Metrica, libreria modulare disegnata da CTRLZAK per Mogg
Sgabelli
Vintage