La cucina di Roberta è diversa da quelle che trovate solitamente qui sul sito. Non si trova in una casa privata e lei non ne è la proprietaria, ma l’architetto che ha curato il progetto di ristrutturazione e di interior design. Roberta Borrelli è anche l'anima di Makeyourhome dal 2012, un blog di progettazione d’interni in cui raccoglie idee, consigli e soluzioni progettuali. Campana di nascita, è milanese d’adozione dal 2016, quando ha deciso che la sua attività da freelance sarebbe diventata uno studio di progettazione con un approccio emotivo alla professione e una diffusione online aperta a tutti. Un nuovo modo di vivere l’esperienza del progetto, che comprende il blogging così come le fasi in cantiere. Solo una persona sensibile, passionale e determinata come lei potrebbe portare avanti un lavoro tanto articolato e con un tale successo. La marcia in più le viene dalla famiglia: è diventata mamma giovane, ha affrontato le difficoltà dell’essere single con un bambino da crescere, si è trasferita in una città che non era la sua per intraprendere da sola un lavoro che ancora oggi, talvolta, risulta essere più difficile per una donna. Eppure Roberta, dietro a uno sguardo delicatamente malinconico è una bomba di energia, che ci racconta: “Diventare mamma mi ha fatto diventare grande senza togliermi la voglia di sognare e imparando a guardare il mondo dagli occhi di un bambino”. Incontrarla è stato un enorme piacere, soprattutto all’interno di una sua creatura, una casa dedicata all’ospitalità: Ca’ventiquattro.




I proprietari sono due ragazzi, un greco e un genovese che vivono a Monaco di Baviera, interessati in un investimento immobiliare a Milano, seguendo il trend degli affitti a breve termine. Roberta ha unito la sua esperienza nella progettazione degli ambienti domestici al comfort di un boutique hotel, realizzando un appartamento di due camere con bagno privato, che condividono la cucina e la zona giorno. Lo stabile dei primi del Novecento è un classico milanese, una casa all’Isola, uno dei quartieri che più è cambiato negli ultimi anni, trainato dal progetto di Porta Nuova e del Bosco Verticale, noto per l’utilizzo del verde come effettivo elemento di copertura in facciata e riconosciuto a livello internazionale dal Council on Tall Buildings and Urban Habitat come Migliore Architettura del Mondo 2015. In un contesto perfetto per accogliere ospiti da tutto il mondo, Ca’ventiquattro è stata presentata personalmente da Roberta durante il fuorisalone 2019, con un incredibile afflusso di persone in una sola settimana di apertura al pubblico.










I clienti desideravano un appartamento dal forte legame con la città, con un’impronta stilistica retrò, ispirata agli anni Trenta. Roberta è quindi intervenuta con una ristrutturazione integrale e con un risanamento strutturale, per poi passare alla personalizzazione degli ambienti. Gli spazi sono stati suddivisi idealmente in tre parti: una stanza centrale dedicata alla convivialità e le due camere ai poli opposti dell’appartamento, per garantire la privacy necessaria e la totale indipendenza dei futuri ospiti. Nella zona giorno, su cui ci siamo concentrate, Roberta ha progettato una cucina discreta, in modo che non sembrasse una classica cucina di casa, sebbene dotata di tutti i confort e delle attrezzature di cui si ha bisogno quotidianamente. Tutto è nascosto, le linee sono pulite, i materiali e i colori la rendono elegante e ben integrata nel living. L’architetto ha seguito la sua naturale propensione al minimalismo e non ha dimenticato la richiesta di praticità nella pulizia e nella gestione della struttura ricettiva, ma soprattutto si è lasciata ispirare dal passato, che ha rivisitato scegliendo un colore deciso alle pareti, un verde che riprendesse le proprietà rilassanti della natura portandole all’interno dell’appartamento.



Ca’ventiquattro ha così un’anima retrò che sposa materiali moderni: in cucina è stato usato un grès porcellanato nero lucido a effetto marmo, mentre il pensile a ribalta che contiene la cappa è pratico da mantenere grazie alla laccatura che ricorda l’ottone. Persino il monoblocco contiene insospettabilmente tutti gli elettrodomestici (frigo, lavatrice, forno e piano a induzione) ed è stato amore a prima vista per Roberta. Le scelte di interior sono partite dal verde predominante per poi concentrarsi su ogni oggetto. Le mensole sono state sostituite con la leggerezza grafica delle stampe, che non si è soliti trovare in cucina, il tavolo rotondo si allunga in caso di ospiti extra, il divano a due posti è l’angolo perfetto per rilassarsi e leggere qualcosa, come a casa, e le lampade sopra al divano rompono lo schema stilistico giocando con un aspetto pop. L’idea era di combinare il calore e la comodità di una vera casa con la cura del dettaglio di un hotel di design e crediamo sia perfettamente riuscita.








È rimasta un’ultima curiosità ed è legata alla casa di Roberta in rapporto a Ca’ventiquattro. Ci spiega: “È un progetto ben riuscito, ma non rispecchia la mia casa ideale, io sono molto più “nordica”, prediligo tinte neutre e il calore del legno. La mia cucina deve essere innanzitutto ordinata! Odio le cose a vista, le mensole, i barattoli, tutto deve avere una sua precisa collocazione in uno spazio chiuso. Posso dire che prediligo una cucina dalle linee minimal ma strutturata in modo da essere capiente. È per questo che in generale anche quando progetto le cucine dei miei clienti tendo a seguire una regola di grande pulizia estetica.” Uno degli aspetti affascinanti dell’interior design è vedere come il progettista sia in grado di interpretare i desideri dei committenti dosando la propria personalità e sensibilità estetica, così il suo lavoro non risulti mai ripetitivo. Roberta ha fatto suo questo spazio senza progettarlo per sé e a noi è piaciuto moltissimo. Grazie per averci aperto le porte di questo incantevole appartamento appena prima di riconsegnare le chiavi ai proprietari. Siamo sicure che grazie al tuo intervento gli ospiti si sentiranno a casa qui a Milano. In bocca al lupo per i prossimi progetti, Roberta, a presto!



Testo di Francesca Martinez
Foto di Cristina Galliena Bohman e di Francesca Martinez
Ca’ventiquattro
Via de Castilla 24 – Milano
Progetto di Roberta Borrelli
Cucina su misura
Tavolo e sedie
Lampade
Stampe
Complementi
Divano
Tende e tessuti