In zona Farini ha trovato casa Stefano, un graphic designer che progetta soprattutto identità visive e che con tre soci è partner di Zetalab, uno studio di brand design e visual communication che si trova a due passi da qui, all’Isola. Dopo una lunga ricerca in questa zona multietnica, ben servita e vicina a uno dei contesti più interessanti di Milano, come Porta Nuova, Stefano da poco meno di tre anni vive in un’incantevole casa di ringhiera dei primi del ‘900 e la condivide da un anno e mezzo con il suo gatto, Dexter. Purtroppo di lui abbiamo visto solo le ciotole in cucina e uno sguardo terrorizzato quando Stefano è andato a cercarlo in un angolo inaccessibile a chi non fosse un contorsionista o alto poco più di 30 cm. Dexter, non è così che si accolgono gli ospiti.
Stefano ha optato per una ristrutturazione totale dell’appartamento, ribaltando la posizione in pianta tra la zona notte e quella giorno. Oggi il living si affaccia su strada sfruttando tutta la luce naturale che ha a disposizione, mentre la camera è stata spostata sul lato del ballatoio, dove silenzio e privacy sono maggiori. Della casa di ringhiera ha conservato le bellissime porte a doppio battente, una delle quali è stata trasformata in una porta scorrevole all’ingresso della camera da letto, mentre le nicchie a forma di fungo, che si trovavano sopra alle porte, hanno cambiato aspetto diventando dei grandi fori circolari che collegano gli ambienti sfruttando i soffitti alti oltre tre metri e mezzo e svelando lo spessore, non più comune, delle case di una volta.
La scelta azzeccata di abbattere un tramezzo fra due stanze e di creare un unico grande spazio che fosse insieme cucina, sala da pranzo e salotto, permette a Stefano di intrattenere i suoi ospiti senza dover voltar loro le spalle mentre prepara da mangiare o il suo cocktail preferito, un Moscow Mule. La cucina a vista è stata fondamentale durante la progettazione della casa, affidata a Ghostarchitects. È un palco aperto all’intrattenimento, con un’isola che suddivide bene lo spazio, ridimensiona e filtra la presenza della grande cucina. La sensazione di apertura è sottolineata dalla scelta di pochi colori e di materiali di base, come il rovere, che si ripetono in tutto il living, e dalla comparsa puntuale del colore e di presenze ironiche e inaspettate come la spalliera in legno, la lettiera sospesa sotto la finestra - dove Dexter non è mai andato a raggomitolarsi durante lo shooting - e i lavori di grafica di Stefano. Due in particolare si trovano in cucina: il quadro fluo appeso alla parete sinistra, a ricordo di un lavoro pensato per un cliente che appena nominerò vi farà ritornare indietro nel tempo: Smemoranda. E poi l’illustrazione di un campo da tennis a forma di T, che Stefano ha disegnato seguendo la sua passione per la tipografia, e che si affaccia sul salotto dalla mensola porta spezie della cucina.
Il bianco, le forme minimaliste, la finitura naturale del legno, la cucina su misura pensata per passarvi gran parte della giornata e per avere sempre amici a casa, tutto è stato scelto da Stefano con cura, ma nulla interpreta i suoi sogni come l’isola centrale. Nella sua idea iniziale sarebbe stata perfetta per la festa di inaugurazione della casa, come punto d’appoggio dove allestire un dj-set. Dopo quasi tre anni di attesa, ci sentiamo di augurare al padrone di casa di esaudire questo desiderio segreto e di godersi la meritata festa! Lo salutiamo mentre prepara la tavola per il pranzo, dopo averci accolte a metà mattina con un superalcolico e averci fatto venire fame con dei taralli che non abbiamo osato toccare, sedotte e abbandonate dagli occhi del suo coinquilino dal pelo rosso e felici di aver visto un’altra cucina che rispecchia chi ci vive e che parla di felicità.
A distanza di qualche giorno dallo shooting abbiamo ricevuto una sorpresa e possiamo ora concludere in bellezza l'articolo mostrarvi il vero re della casa (perdonaci Stefano), l'entità astratta che ci ha osservato da lontano per tutto il tempo giudicandoci impietosamente non idonee a fare la sua conoscenza. Il padrone di casa infatti ci ha mandato un suo ritratto, così che tutti insieme si possa dire: "Ma allora, esiste!"... Sì, ed è pure bellissimo. Grazie Stefano, grazie Dexter, vogliamo vedervi insieme alla consolle quando inaugurerete l'appartamento. Mandateci un selfie, per favore!
Cucina su misura
Valdesign realizzata su disegno Ghostarchitects, a cui è stato affidato l’intero progetto di ristrutturazione dell’appartamento.
Forno e Piano cottura
Cappa
Lavello
Tavolo da pranzo
Piano di recupero su gambe Hairpinlegs
Sedie
DSW Chair di Vitra
Lampada a sospensione sul tavolo e tagliere
Lampada Ranarp e tagliere Lämplig in bambù di Ikea
Quadri
Cosmonauta e New York di Goran, Marinaio di Naki, Fluo e Tennis sono stati realizzati da Stefano
Vaso in ceramica e lettere HE in metallo
Vaso Love in Bloom e lettere Letters di Seletti
Speaker e cuffie
Speaker Baggen e cuffie Plattan 2 di Urbanears
Coltello Santoku
Global (l’oggetto preferito di Stefano in cucina)