Durante il Cersaie è sempre un piacere proseguire verso Fiorano e visitare la sede di Mutina, azienda d'eccellenza nella lavorazione dei rivestimenti ceramici, che si trova all'interno di un meraviglioso edificio industriale progettato dal celebre architetto Angelo Mangiarotti negli anni Settanta. L'appuntamento di quest'anno, Inedito, celebrava in modo innovativo il mondo dell'arte e quello delle superfici, presentando le collezioni Mutina e i nuovi progetti del marchio.

La collaborazione con lo studio londinese di Edward Barber e Jay Osgerby, iniziata nel 2013, si è rinnovata anche quest'anno con due collezioni: Lane e Primavera. Lane nasce da uno studio cromatico degli edifici dei quartieri londinesi e da un'analisi concettuale del colore. Le predominanti tipiche di ogni zona della città sono state osservate e catalogate per creare il range delle nuance da inserire nella collezione. Le tre versioni composte sono Base, Poly e Mono, per un totale di 12 varianti e un'infinita possibilità di combinazioni. Base comprende 5 palette - White, Black, Grey, Aubergine, Terracotta - un mélange di toni delicatamente diversi che fanno da sfondo anche alle altre due versioni. Poly aggiunge qualche elemento a contrasto e dai toni forti, che accende il colore di base, mentre Mono è composta da tessere nei toni del bianco e del nero, in versione optical.




La seconda collezione di Edward Barber e Jay Osgerby, Primavera, è composta da lastre che ricordano un materiale naturale e le sue imperfezioni, grazie all'inserimento del tutto casuale e disomogeneo di piccoli inserti ceramici colorati e vividi, applicati "per caduta" sulla base monocroma in grès. Le piastrelle, nelle cinque versioni - Bianco, Grigio, Verde, Blu, Nero -, risultano così diverse l'una dall'altra grazie all'irregolarità della superficie, tanto alla vista quanto al tatto, con lo scopo di rappresentare il contrasto tra la natura e il mondo artificiale.



In occasione del Salone del Mobile 2018, Mutina ha presentato a Milano i complementi disegnati in collaborazione con lo studio di architettura danese OEO Studio.Mutina Accents, questo il nome del progetto applicato al mondo dell'architettura d'interni, incornicia e valorizza i rivestimenti in ceramica del marchio attraverso l'uso e la combinazione di colori, elementi architettonici e di arredi, sviluppando ben 34 diverse proposte di stile. Questi accenti comprendono una gamma di pitture in 20 colori con differenti finiture, 4 elementi architettonici come boiserie, battiscopa e divisori, e 8 complementi d'arredo estremamente versatili e in armonia con lo spirito dell'azienda, che comprendono appendiabiti, cabinet, mensole, porta salviette e specchi. Si va, in questo modo, a completare l'idea di lifestyle che Mutina trasmette attraverso non più solo i suoi prodotti ceramici, ma anche attraverso un progetto più completo di architettura d'interni.












Un altro splendido studio sul colore è il frutto della prima collaborazione di Mutina con la designer Hella Jongerius. La sua collezione Diarama è un progetto basato sulle tonalità cromatiche, che vengono alla luce in modo del tutto naturale e casuale attraverso la stratificazione dei colori, così come avviene nei dipinti.


Un ultimo progetto presentato durante Inedito è stata la mostra Surface Matters - A photographic collection on ceramics tutt'ora in corso e visitabile su appuntamento fino al 22 febbraio 2019. Mutina promuove il mondo dell'arte contemporanea attraverso Mutina for Art ospitando le opere all'interno del MUT, lo spazio espositivo ricavato presso la sua sede. Il lavoro della curatrice Sarah Cosulich ha raccolto 26 artisti e oltre 40 fotografie provenienti dalla collezione del CEO di Mutina Massimo Orsini, in un percorso di immagini in dialogo diretto con l'architettura di Mangiarotti e con le superfici in ceramica del brand. Un progetto che dà nuova forma allo spazio e che a sua volta da lui prende forma, nonché un territorio di scambio e di ispirazione tra l'arte contemporanea e la continua innovazione e sperimentazione di Mutina.

















Testo di Francesca Martinez
Foto di Cristina Galliena Bohman
Lane:
Design di Edward Barber e Jay Osgerby
Formati: 120×240 – 120×120 – 40×120 cm rettificati
Spessore: 6 mm
Materiale: grès porcellanato non smaltato
Uso: per pavimenti e rivestimenti – interni ed esterni
Fuga consigliata: 2 mm
Primavera:
Design di Edward Barber e Jay Osgerby
Formato: 7,9 x 16 cm
Spessore: 8,5 mm
Materiale: grès porcellanato smaltato
Uso: per pavimenti e rivestimenti – interni ed esterni
Fuga consigliata: 2 mm
Diarama:
Design di Hella Jongerius
Formato: 9,4 x 18,7 cm
Spessore: 9 mm
Materiale: grès porcellanato a impasto omogeneo smaltato
Uso: per rivestimenti
Mutina for Art:
Mostra in corso al MUT:
“Surface Matters, A photographic collection on ceramics”
Curato da Sarah Cosulich
25 settembre- 22 febbraio 2019
Via Ghiarola Nuova 16
41042 Fiorano, MO Italia
T +39 0536 812800
Aperto al pubblico su appuntamento: press@mutina.it