Di ritorno da Parigi dopo Maison&Objet abbiamo spento il frullatore in cui eravamo finite e abbiamo riordinato le idee. Impressionante è il numero di aziende che espone ogni anno in questa fiera e le dimensioni di padiglioni e stand. Per chi si occupa di decorazione d'interni, questa è la migliore occasione per rimanere al corrente delle nuove tendenze e per restare in contatto con gli oltre 3.000 brand internazionali che espongono qui nel corso di due edizioni, quella di gennaio e quella di settembre. Quest'anno siamo state doppiamente felici di essere venute a vedere Maison&Objet dal momento che l'Italia è stata protagonista dei Rising Talent Awards con la premiazione di sei giovani designer - Federica Biasi, Antonio Facco, Marco Lavit Nicora, Kensaku Oshiro, Federico Peri e Guglielmo Poletti - premiati da altrettanti illustri esponenti del mondo del design: Andrea Branzi, Giulio Cappellini, Piero Lissoni, Rosita Missoni, Luca Nichetto e Rossana Orlandi.Grande è stata la soddisfazione nell'assistere alla premiazione di due donne: Federica Biasi - che abbiamo avuto il piacere di incontrare in fiera - e Cecile Manz, incoronata come designer dell'anno. Dal 1995 Parigi presenta in grande stile creatività, innovazione e novità rivolgendosi agli addetti ai lavori quanto agli appassionati di casa e design. Noi abbiamo deciso di dedicarci ai complementi per la cucina facendo un reportage di quello che ci ha ispirato. Come si può vedere, non è poco. Se non dovesse bastare, vi invitiamo a rimanere ancora un po' con noi a Parigi dando un'occhiata a due indirizzi très très chic da appuntarsi sul taccuino di viaggio: Hermès Rive Gauche e Démodé.
Foto di Cristina Galliena Bohman
Testo di Francesca Martinez