Conoscevamo la cucina degli Gnambox dal loro sito e dal profilo Instagram, ma sapevamo che dal vivo sarebbe stata un'altra cosa. Vita e lavoro di Stefano e Riccardo sono talmente legati a questa stanza da poterla considerare parte di un trio, insieme a loro. Fargli da set l'ha resa riconoscibile a tal punto da ricordare il ruolo dell'appartamento di Friends. Non è pazzesco?
Raggiungiamo l’ingresso dell’appartamento passando attraverso un secondo cortile interno, dove tutto sembra privato e intimamente custodito.Con nostra grande sorpresa, una volta entrate in casa, la cucina di Stefano e Riccardo è la prima stanza ad accogliere gli ospiti, è lì di fronte a noi appena si apre la porta, pronta quasi a spalancare le braccia per salutarci.Non ci sono filtri, nessuna anticamera, nessun ingresso soft, si è passati direttamente nel cuore di questa casa. È comprensibile che Stefano e Riccardo se ne siano innamorati a prima vista, 6 anni fa, e che da allora la cucina sia diventata l'ambiente che più li rappresenta.
"Appena siamo entrati abbiamo capito che la frase “quando vedi la casa giusta lo capisci subito” è reale. Ci siamo guardati e ci siamo detti con gli occhi LO VOGLIO!! Ci è piaciuto soprattutto perché sembrava una casa commissionata da noi."
Sono stati molto fortunati, questo loft anticonvenzionale era già rifinito secondo i loro gusti: piano di lavoro in cemento armato, parquet in cucina e resina nel resto della casa, soppalco vetrato, scala bianca minimal, nessuna porta e disposizione su tre livelli. Stefano e Riccardo lo hanno completato aggiungendo le piastrelle in cucina, schiarendo i parquet e, tre anni fa, si sono regalati una cucina su misura per loro, dotandola di sottovuoto, lavastoviglie, un forno a vapore combinato e tanti cassetti colorati dove contenere ordinatamente tutti gli ingredienti delle loro ricette. Tra i loro pezzi preferiti, però, c'è l'ingegnoso mobile che contiene forno e frigorifero che, essendo portante, fa da appoggio per raggiungere la libreria al piano di sopra.Noi invece dobbiamo ammettere di avere un debole per la loro collezione di oggetti. In particolare, l'adorabile bassethound-capo indiano è, e resterà sempre, la mascotte di casa Gnambox.
Stefano e Riccardo si sono inventati un lavoro che è diventato oggi la loro occupazione principale. Gnambox gli ha cambiato la vita, gli ha permesso di fare della cucina il centro della loro attività, di conoscere tantissime persone, di pubblicare dei libri, di viaggiare e sperimentare continuamente con il cibo, divertendosi ma rimanendo estremamente professionali in quello che fanno.
Basta seguirli sul loro sito e sui social per capire quanto siano cresciuti e quanto lontano possano ancora andare.
E pensare che quando sono arrivati in questa zona di Milano, tra Porta Romana e Piazzale Lodi, non era ancora considerata uno dei principali food district della città, e che la Cascina Cuccagna e i Bagni Misteriosi erano ancora un work in progress... Che gli Gnambox e il quartiere si siano portati fortuna a vicenda?
"Per noi la cucina è l’ambiente in cui succede tutto. È dove mangiamo, dove accogliamo le persone, dove lavoriamo e dove è nato il nostro progetto."
Forno:
A vapore combinato della Miele, per cucinare a bassa temperatura
Cassetto per il sottovuoto:
Frullatore:
Collezione di animali:
Acquistati da Stefano e Riccardo o regalati dai loro amici
Profumatore per ambiente:
Salvia e palo santo – acquistato in California – per scacciare le bad vibes
Oggetti del cuore:
Esposti sulla libreria nera
Piatti e oggetti in ceramica:
Acquistati in mercatini, da ceramisti o in negozi di design
Cassetta per alcolici:
In legno, vintage
Lampade:
Toio – Lampadina – May Day di Flos
Vasetto ermetico in marmo:
Miss Marble di Editions Milano
Tagliere:
Vaso bicolore:
Ypperlig di Ikea
Libri:
Tantissimi libri di cucina e la guida Wow Milano di Gnambox
Macchina per caffè:
Essenza Mini XN110B di Krups per Nespresso